Appunti di storia ceca
Data: Saturday, 07 February @ 22:29:12
Argomento: Storia (IT)


 (a cura di Jiřina Křitková). Jirina Kritkova

I territori dell’odierna Repubblica Ceca testimoniano la presenza dell’uomo già 600-700 mila anni fa, ciò è confermato dai ritrovamenti archeologici ma probabilmente si trattava di semplici passaggi. Molte scoperte invece riguardano le epoche più recenti, cioè circa 22 –26 mila anni fa, che spiegano la presenza ed attività di cacciatori di mammut. (Předmostí u Přerova, Dolní Věstonice). Il reperto più importante conosciuto a livello mondiale è la Venere di Věstonice.
Notizie sugli abitanti delle terre Boeme arrivano nel periodo delle grandi espansioni dell’Antica Roma.ma questi territori rimasero sempre al di fuori dell’Impero Romano.
Il nome “Boemia” viene dal nome delle etnie celtiche dei Bohemi (in latino).
Per i Cechi, la legenda racconta che furono portati da loro capotribù di nome Čech sul monte Říp (nordest da Praga).
I primi secoli d.C. furono segnati dalla Grande Migrazione dei Popoli .Dopo Celti, Marcomanni e Longobardi cominciarono le prime infiltrazioni delle etnie Slave.
623 –659 circa:  Impero di SAMO – raggruppamento di varie etnie Slave unite sotto un capo per la difesa contro gli attacchi degli Avari.
830 – 907  LA GRANDE MORAVIA, diffusione del cristianesimo e della lingua scritta (glagolitico) grazie a Cirillo e Metodio,missionari originari dalla Grecia, i quali arrivarono in Moravia nel 863.
Lo stato BOEMO, fine del secolo IXPREMISLIDI
Primo principe storicamente conosciuto Bořivoj con la moglie Libuše fondarono la roccaforte di Praga dopo che, secondo la leggenda, Libuše ebbe una visione e dichiarò: “Vedo una città grandissima la celebrità della quale toccherà le stelle.”
929 oppure 935 assassinio del Principe Venceslao(Václav) su ordine del fratello Boleslao(Boleslav), preceduto da grandi lotte di potere. Venceslao dichiarato santo è considerato ancora oggi il patrono della Boemia.
1213 Bolla d’Oro Siciliana – Il sovrano boemo Přemysl Otakar I ottiene dall’ imperatore romano Federico II il titolo ereditario del re. La Boemia diventò cosi una delle potenze dell’Europa centrale, essendo il re boemo uno dei sette Elettori dell’ Imperatore Romano.
1253 –1278 periodo segnato dal Re di Ferro e d’Oro Přemysl Otakar II. Accumulò molte ricchezze, il suo potere militare fu molto forte. Allargamento delle frontiere non tollerato dagli altri Elettori, scontro finale con Rudolf von Habsburg in battaglia sul Campo Moravo, il Re fu ucciso.
1300    Venceslao II (Václav II) . Riforma monetaria, inizio del conio delle monete pregiate (d’argento) chiamate groschen boemi o praghesi.
1306    Venceslao III (Václav III) con la sua morte si estinse la dinastia dei Premislidi in linea maschile.
1310    Giovanni di Lussemburgo (Jan Lucemburský) marito d’ Eliška Přemyslovna (sorella di Venceslao III) salì sul trono del Regno Boemo. Più che un politico fu un grande militare, riannesse al Regno Boemo alcuni territori persi negli ultimi anni ma non si stabilì mai a Praga. Pur completamente cieco, morì in battaglia (1346) combattendo insieme ai Francesi contro gli Inglesi.
1346    Carlo IV (Karel IV), ottenne il titolo di Re Romano e nel 1355 anche quello d’Imperatore. Persona molto colta, parlava più lingue, grande politico. Si occupava degli affari della Boemia già da tanti anni, al posto di suo padre Giovanni. La sua residenza era a Praga  che divenne la capitale del Sacro Romano Impero. Nel 1348 fondò l’Università di Praga, la prima nel centro Europa. Ingrandisce e arricchisce Praga di numerose costruzioni in stile gotico – il ponte oggi chiamato di Carlo, ristrutturazione di Palazzo Reale, ingrandimento della cattedrale S.Vito, fa costruire il castello Karlštejn, per custodirci i gioielli della Corona..Alla sua morte il Regno di Boemia era uno dei più evoluti stati d’Europa.
1378 –1419  Venceslao IV (Václav IV) il suo potere fu molto debole infatti fu deposto dal trono Romano. La peste e la decadenza della cultura portarono la società boema in crisi. L’arricchimento della chiesa, l’abbandono dei  principi della missione pastorale e lo scisma papale trova critico un gruppo dei Maestri Boemi dell’Università.  JAN HUS, predicatore nella Cappella di Betlem a Praga, vicino alle idee del pensatore inglese John Wicliffe, affermava l’uguaglianza di tutti davanti a Dio distribuendo sia il corpo(ostia) che il sangue(vino) durante la messa.
1415    Jan Hus condanato a morte dal Concilio Ecclesiastico svoltosi a Costanza, fu arso vivo il 6 Luglio 1415
1419    Scoppiò la rivoluzione Ussita.Programma raccolto nei così detti Quattro Articoli Praghesi che rispecchiavano il pensiero di Jan Hus. Dall’Europa e dalla chiesa vennero considerati eretici, perciò combattuti. Guidati dal guerriero Jan Žižka riuscirono a respingere per anni da una parte le crociate e dall’altra le forze di Re Sigismondo (Zigmund, figlio secondogenito di Carlo IV).  Gli Ussiti radicali vennero sconfitti vicino al villaggio Lipany il 30.5.1434, dopo che gli Ussiti moderati si unirono con dei cattolici boemi.  Questa sconfitta militare portò alla parziale vittoria del pensiero ussita. Dal Concilio di Basilea (1436) viene dato il permesso, ratificato anche da Sisigmondo e dai cattolici boemi, di poter scegliere  tra la confessione cattolica e quella ussita
1458 – 1471  Giorgio di Poděbrady (Jiří z Poděbrad)  eletto Re Boemo dalla nobiltà, chiamato anche Re Ussita, odiato dal Papa e da monarchici europei.
1471 –1526  Sul trono della Boemia  principi polacchi della dinastia Jagellone, prima Vladislao e poi Lodovico (Vladislav e Ludvík Jagelonský)
1526    l'Arciduca austriaco Ferdinando d’Absburgo eletto dalla nobiltà ceca Re della Boemia. Gli Absburgo da questo momento sono la famiglia più potente d’Europa. Ferdinando  cercò di limitare i privilegi dei ceti e la libertà religiosa con le prevedibili conseguenze. Resistenza della nobiltà e le sommosse religiose soppresse.
1576 –1611  Rodolfo II (Rudolf II)  Personaggio intelligente, amante dell’arte e della scienza. Risiede a Praga dove invita gli artisti e scienziati di tutta Europa,tra gli altri l’astronomo Tycho de Brahe ed il matematico Johannes Kepler. Fu il più grande collezionista d’opere d’arte ma circondato da molti ciarlatani. Famosa a Praga la Viuzza d’Oro dove degli “artigiani” cercarono di produrre l’oro in maniera artificiale.----- Degna di nota per quel periodo anche la costruzione dei tanti laghetti artificiali (rybník)  per la coltivazione del pesce d’acqua dolce, soprattutto in Boemia del Sud.  I più noti e più grandi sono Svět e Rožnberk vicino alla città di Třeboň.
1618 – 1648 Guerra dei Trent’Anni,  iniziata a causa della lotta per il potere tra i ceti cattolici e protestanti. Importante fu la disfatta dei protestanti nel 8 Novembre 1620, presso la Montagna Bianca (oggi facente parte della città di  Praga). I capi dell’insurrezione furono decapitati nella Piazza della Città Vecchia a Praga (piazza dell’orologio)
21 Giugno 1621 inizio del periodo buio per la storia delle popolazioni della Boemia e della Moravia. Non esisteva più la libertà religiosa e tutti dovevano accettare la religione cattolica. Questo causò l’ondata d’emigrazione di molti intellettuali nobili,tra i quali lo scrittore, scienziato e pedagogista Comenius (Jan Ámos Komenský  1592 –1670).  La lingua tedesca divenne pari alla lingua ceca. Le guerre e la fame decimarono la popolazione di un terzo.
I Secoli successivi furono segnati dalla sottomissione delle terre Boeme (Boemia, Moravia, Slezia.) all’Austria degli Asburgo e da tante guerre.
L’Impero Austriaco era formato da popolazioni molto diverse tra loro (Italiani, Tedeschi, Slavi, Ungheresi) senza tradizioni e cultura comuni, unite solo grazie al forte potere della dinastia regnante.
Rivoluzione industriale -  seconda metà  del secolo diciannovesimo – vantaggi nel  possedere risorse energetiche ( carbone – Kladno, Ostrava). Industrie meccaniche a Plzeň, Praga, Brno, lavorazione  di vetro in Boemia del nord, aumento della produzione di zucchero e birra.
Periodo della Rinascita Nazionale. Tra le richieste: portare la lingua ceca alla pari di quella tedesca e trasformare l’Impero Austriaco basandosi sul principio federalistico nel rispetto dei diritti delle nazioni Slave. Tentativi non riusciti, anzi, libertà più limitate dopo le sommosse del 1848-9.
Soltanto dopo il 1860 (Francesco Giuseppe I rinunciò all’assolutismo) ci furono le prime elezioni del parlamento dell’intera Confederazione Austriaca.  
Tale periodo fu caratterizzato dallo storico e scrittore František Palacký, autore tra l’altro del volume “Storia della Nazione Ceca in Boemia e Moravia”, al capo del “Partito Nazionale Ceco”.
1883 Apertura del Teatro Nazionale a Praga, ricostruito in soli due anni dopo l’incendio scoppiato appena dopo l’inaugurazione. La prima pietra fu messa nel 1868 ed il teatro fu costruito con le raccolte dei fondi popolari e le donazioni dei nobili patrioti. Il Teatro Nazionale è tuttora considerato simbolo dell’orgoglio ceco.
28. Ottobre 1918    Nascita della Cecoslovacchia indipendente.
Gli eventi della Grande guerra portarono lo scioglimento dell’Impero Austro-Ungarico  ed alla formazione di stati indipendenti . Il programma politico per la Cecoslovacchia fu preparato da T.G.Masaryk, da E.Beneš e dallo slovacco M.R.Štefánik, tutti in esilio, creando prima “Il Consiglio Nazionale Ceco” e poi “Il Consiglio Nazionale Cecoslovacco”  
14.1.1918  T.M.Masaryk proclamato presidente della repubblica
30.10.1918 la ratifica della formazione dello stato Cecoslovacco dalla parte delle rappresentanze Slovacche.
Struttura nazionale secondo le statistiche del 1921:
totale abitanti      13 613 172
Cechi                 6 850 000          (51,9 %)
Slovacchi           1 910 000          (14,5 %)
Tedeschi            3 123 000          (23,4 %)
Altri  -                Ungheresi, Russi, Ucraini, Rumeni,  
                          Ebrei, Polacchi     
Le lingue ufficiali secondo la nuova costituzione erano sia il ceco e sia lo slovacco.
Negli anni venti la Cecoslovacchia appartenne tra i paesi più industrializzati al mondo ma la crisi economica mondiale aumentò tra l’atro i problemi fra le minoranze, sopratutto nei Sudeti, il territorio di frontiera con la vasta popolazione Tedesca e in Slovacchia dove il partito di Hlinka (Partito Popolare Slovacco) chiese l’autonomia della Slovacchia.
1935 il Partito Sudeto-Tedesco di Konrad Henlein  raggiunse un enorme successo nelle lezioni parlamentari (1 249 530 voti) ed aumentò le pretese nazionalistiche verso il governo.(Unificazione con la Germania)
29-30 Settembre 1938 Conferenza di Monaco  
La Cecoslovacchia costretta dalle potenze europee Francia, Inghilterra, Italia, a rinunciare ai Sudeti, in favore della Germania di Hitler.
14. Marzo 1939 proclamazione della Repubblica Slovacca
15 Marzo 1939 occupazione militare della Boemia e Moravia da parte dei Tedeschi.
16 Marzo  1939 Decreto di Hitler, il territorio della Boemia e della Moravia dichiarato Protettorato,facente parte della “Grande Germania”
Chiusa l’Università, molti studenti nei campi di concentramento come anche tanti scrittori, giornalisti ed artisti insieme alla gente comune d’origine Ebrea.
Resistenza all’estero – in Francia e più tardi in Inghilterra si sono formate delle unità militari cecoslovacche, piloti molto apprezzati. Dal 1943 simili unità affiancarono anche l’Armata Rossa.
27 Maggio 1943 attentato a Heydrich, generale della polizia e sostituto protettore, organizzato dal gruppo dei paracadutisti cecoslovacchi tornati dall’Inghilterra (Jan Kubeš, Josef Gabčík). Rappresaglie come conseguenza della sua morte – migliaia di vittime a causa delle leggi marziali, sterminio della popolazione maschile del paese Lidice  che come atto dimostrativo fu interamente raso al suolo
12 Dicembre 1943 firmato il trattato sovietico-cecoslovacco “dell’amicizia”, reciproco aiuto e collaborazione nel dopoguerra.
1 Maggio 1945 la rivolta dei Cechi iniziata a Přerov, allargatasi a Praga il giorno 5. La presenza di truppe americane nelle vicinanze (Plzen) non era d’aiuto. Forse il comando americano non voleva  andare contro la volontà di Stalin. Nonostante la guerra era finita e Hitler morto a Praga scorreva ancora il sangue. L’Armata Rossa raggiunse Praga il 9 Maggio 1945.
L’immediato dopoguerra segnato dalla persecuzione della popolazione d’origine tedesca, ritenuta responsabile degli orrori della guerra. Ultimo atto di questa situazione fu l’espulsione di quasi tutte le persone d’origine tedesca dalla Cecoslovacchia. Dalle statistiche del 1946 il provvedimento riguardava 2 256 000 persone.
Elezioni politiche 1946 Partito Comunista vinse con 40,17% dei voti.
La Cecoslovacchia rinuncia al Piano Marshall.
Nazionalizzazione delle miniere,industria, banche, assicurazioni.
25 Febbraio 1948 dimissioni del presidente (Beneš) e del governo democratico. Dal giugno 1948 fu eletto presidente Klement Gottwald, comunista filosovietico.
Gli anni 50 nel segno dei processi politici con le accuse inventate e condanne a morte eseguite. Il processo più importante con Rudolf Slánský fino a quel momento segretario del Partito Comunista Ceco.
1960  nuova costituzione della  “Repubblica  Socialista Cecoslovacca
1968 - Primavera di Praga – illusione  della possibile libertà
Un esperimento della concezione del “socialismo dal volto umano” come conseguenza della profonda crisi economica in tutto blocco “socialista”. La riforma economica messa in pratica già dal 1967 diede la spinta al rinnovamento anche politico.Una sua importanza ebbe anche il XXII congresso del Partito Comunista Sovietico con la sua rinnovata critica dello Stalinismo. Come conseguenza del processo di rinnovamento del Partito Comunista Cecoslovacco ci fu tra l’atro la sostituzione del capo del partito (A.Novotný il quale deteneva anche la carica del presidente della repubblica) con la figura carismatica di Alexander Dubček.
I comunisti riformatori non ebbero però l’intenzione di risuscitare il pluralismo politico e la vera democrazia, bensì volevano la democratizzazione del partito e della vita pubblica.
30 Marzo 1968 si dimette Novotný dalla carica del presidente ed al suo posto viene eletto Ludvík Svoboda (generale, già comandante delle unità militari cecoslovacche combattenti al fianco dell’Armata Rossa durante la guerra.)
Il processo di riforme in Cecoslovacchia metteva paura ai governi comunisti del blocco sovietico. Lo stesso Partito Comunista Cecoslovacco perdeva il controllo sugli eventi. Nascevano delle associazioni che prima erano vietate, il Parlamento approvò la riabilitazione dei reati politici, la censura era quasi paralizzata.
Le manovre militari del Patto di Varsavia nel Giugno erano il triste preludio.
21 Agosto 1968      nella notte l’Unione Sovietica affiancata dagli altri paesi del Patto di Varsavia (eccetto la Romania) invadeva ed occupava la Cecoslovacchia.
I Cecoslovacchi sorpresi ed umiliati manifestarono solo con le parole il loro “disaccordo”  Nonostante ciò tra la popolazione civile ci furono decine di morti. (Forse anche perché gli stessi militari erano confusi e spaventati., molti di loro non sapevano dove si trovavano e perché)
23 Agosto 1968 Il presidente Svoboda, Alexander Dubček ed alcuni membri del governo furono rapiti e portati a Mosca. Lì furono costretti ad accettare il diktat di Brežněv che imponeva la presenza delle truppe sovietiche sul territorio cecoslovacco.
Segue la cosi detta „Normalizzazione”
Un ruolo decisivo per la politica in Cecoslovacchia ebbero sia la presenza delle forze militari sovietiche, sia l’Ambasciata sovietica a Praga.
Gennaio 1969Jan Palach e Jan Zajíc si diedero fuoco per protesta contro l’occupazione.
Marzo 1969 I festeggiamenti della doppia vittoria della squadra cecoslovacca di hockey sul ghiaccio sulla squadra sovietica in occasione dei Campionati del Mondo, presero presto un carattere di manifestazioni politiche.
Aprile 1969 Alexander Dubček fu destituito dalla funzione del capo del Partito Comunista Cecoslovacco e poi espulso dal Partito. Prese il suo posto Gustav Husák.
Il documento elaborato in autunno 1970 dal Partito Comunista Cecoslovacco, definiva l’invasione come “fraterno aiuto internazionale, contro la controrivoluzione”
Nel 1° anniversario dell’occupazione la polizia e l’armata cecoslovacca furono costrette a reagire contro i manifestanti – decine di feriti.
1970 – decine di migliaia delle espulsioni dal Partito con la seguente perdita di lavoro ed il continuo controllo dalla parte della polizia.
1975 – Gustav Husák eletto anche come Presidente della Repubblica Cecoslovacca.
17 Novembre 1989 – brutale soppressione delle manifestazioni studentesche, seguono altre manifestazioni, alla fine il “regime” crolla.
29 Dicembre 1989 Václav Havel, scrittore, dissidente, eletto Presidente della Repubblica Cecoslovacca, rieletto il 5 Luglio 1990.
21 Giugno 1991 –gli ultimi soldati russi partono dalla Cecoslovacchia
1992 – il Parlamento decide la divisione della Cecoslovacchia
1 Gennaio 1993 – nasce la Repubblica Ceca che comprende la Boemia, la Moravia ed una parte di Slesia
26 Gennaio 1993Václav Havel eletto Presidente della Repubblica Ceca
28 Febbraio 2003Václav Klaus eletto Presidente

Dal 1 Maggio 2004 la Repubblica Ceca entrerà a far parte dell’Unione Europea








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