Europa come compito: il discorso di Václav Havel per la consegna del Premio Carlo Magno 1996
L’idea di questo lavoro mi si č presentata durante il secondo anno del mio corso di studi, vale a dire subito dopo aver conosciuto la figura di Václav Havel nell’ambito delle lezioni di letteratura ceca. La mia reazione fu immediata e istintiva, un misto d’ammirazione, stima e rispetto nei confronti di quest'uomo che con tanta umiltŕ aveva contribuito a fare la storia della Repubblica Ceca come la conosciamo oggi.
Oltre ad essere un grande intellettuale, capace di armarsi della letteratura e del teatro per combattere il regime dei potenti, ha dimostrato tutto il suo gran cuore di uomo politico onesto e impegnato nella creazione di un futuro migliore non solo per il suo Paese, ma per l'intero Continente europeo.
Subito dopo il capitolo I, excursus storico che ripercorre l’intreccio di fatti e vicende riguardanti la vita di Havel e l’evoluzione dello Stato che ha ottenuto faticosamente la sospirata libertŕ, l’attenzione si sposta sul capitolo II, incentrato sul discorso Evropa jako úkol, oggetto precipuo del presente lavoro. In esso, le due personalitŕ di Havel si fondono: il cuore del politico si congiunge a quello dello scrittore, e ciň che ne scaturisce č una confessione aperta, piena di speranze, sogni, illusioni, aspettative e ansie. E' la voce di un Paese che per lungo tempo č stato spogliato della sua libertŕ, e che dal 1989 ha consacrato tutte le sue energie per la realizzazione di un diritto che il buio del regime aveva trasformato in miraggio: la democrazia.
La traduzione del discorso di Havel ha presentato non pochi problemi per la sua complessitŕ concettuale ed espressiva, ostacoli che sono stata in grado di superare grazie al supporto continuo dei docenti e di validi strumenti lessicologici. Un ringraziamento particolare va alla Dott.ssa Rubešova per la sua disponibilitŕ e per il suo aiuto nell’orientarmi nella scelta dei documenti e dei materiali utili allo svolgimento del presente lavoro.
Infine, il Capitolo III si apre con una breve schematizzazione dell’iter d’integrazione europea compiuto dalla Repubblica Ceca, per poi dedicarsi alle posizioni dell’opinione pubblica al riguardo. Ho trattato quest’ultimo interessante aspetto attraverso il supporto di due strumenti ugualmente degni d’attenzione: da una parte, lo Standard Eurobarometer, indicatore statistico ufficiale utilizzato dall’Unione Europea per testare l’evolversi dell’opinione pubblica dei singoli Stati membri su determinati argomenti; dall’altra, la discussione aperta sul Forum del sito Web Cznet, che mi ha offerto la possibilitŕ di entrare in contatto con 5 giovani cechi, con i loro pareri, i loro auspici e (perché no?) le loro aspre critiche circa un tema molto attuale.
Vivere quattro mesi in Repubblica Ceca mi č stato di grande aiuto: innanzitutto, ho potuto usufruire di una ben piů ampia e valida scelta di strumenti per la traduzione e l’approfondimento storico-politico, inoltre, ho avuto la possibilitŕ di raggiungere una certa familiaritŕ con l’ambiente e soprattutto di frequentare i corsi dell’universitŕ di Brno, il che ha accresciuto il mio bagaglio culturale, il mio amore per questo Paese e la mia voglia di tornarvi.
Consapevole dei miei limiti, spero semplicemente che questo modesto lavoro stimoli l’attenzione, la curiositŕ e l’ammirazione del lettore nei confronti di un protagonista della storia contemporanea.
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Nota: Complimenti a susycek, neo dottoressa! :-)