di aquila il ven nov 17, 2006 12:50 pm
Mi sono laureato negli anni 90. Ho studiato ingegneria a Padova. L'Università era dura, molto selettiva, si laureava ll'epoca il 26 % di chi si iscriveva. Quasi impossibile finire in corso, i 5 anni erano solo sulla carta. In 6 comunque mi sono laureato, poi il militare, e arrivi a finire gli studi che sei sulla soglia dei 30 anni. Tutti i miei compagni di studio hanno trovato facilmente lavoro, sia in Italia che all'estero. I miei cugini cechi, laureati in ingegneria a Brno e Praga avevano una preparazione molto inferiore a quella nostra, nemmeno paragonabile, soprattutto dal punto di vista teorico e matematico. Durante l'Università ho sempre lavorato, ma lavoravo d'estate e durante i weekend invernali facevo il cameriere compatibilmente con lo studio. Lavorare a tempo pieno e laurearsi in ingegneria era impossibile, a meno di metterci 10 anni. Lo stato italiano mi ha sempre fornito la stanza in casa dello studente ad una cifra irrisoria e una borsa di studio, seppure bassa. Ma con questi aiuti non ho mai avuto bisogno dell'aiuto dei miei genitori. Certo non andavo in ferie, non avevo l'auto , non vestivo firmato. Come me c'erano molti altri che vivevano nelle stesse condizioni. Ci sono i figli di papà , ma ci sono anche quelli con le palle.
Dopo gi studi ho cambiato assolutamente campo di lavoro, non mi piaceva fare l'ingegnere. Oggi sono un imprenditore ma posso sfoggiare il titolo, e spesso posso capire se ho di fronte un ciarlatano o una persona preparata.
Molti studenti di padova fuggivano e in pochi anni si laureavano a Bologna , FERRARA, uRBINO ecc., ma non posso giudicare.
In Italia per un laureato è difficle, ma solo i primi anni, poi il lavoro arriva se hai scelto la giusta università . Anche a me piaceva la storia (mi sono iscritto dopo , per hobby), ma se volevo avere la sicurazza della 'pagnotta' pensai fosse meglio un laurea pesante.
Al liceo ci avevano preparati bene, e all'Università non ho avuto problemi.
Sul lavoro nemmeno, se sei preparato passi, bisogna crederci e non avere paura. Ho fatto anche qualche concorso, e anche vinto qualcuno, senza raccomandazioni. Oggi però che lavoro in proprio, vedo che ci sono molte possibilità , forse a volte conta di più l'informazione della formazione. Mi spiego: negli affari, il sapere e conoscere certi meccanismi aiuta di più della grande preparazione.
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