di Estebak_ il mer mar 15, 2006 3:48 pm
Ah, compagna Moka, quali rivoluzionarie sensazioni provo leggendo i tuoi messsaggi!
Ah, ti avessi conosciuta prima, compagna, quale idillio proletario sarebbe stato il nostro! Pensa: di sera, dopo aver contribuito alla costruzione del socialismo, eccoci noi due, la prima cellula leniniana del quartiere, che dalla finestra del nostro panelak osserviamo il progresso sociale illuminati dai raggi del tramonto del capitalismo occidentale... che emozione! Oppure di domenica, una delle poche domeniche libere dal nostro lavoro volontario, avremmo potuto passeggiare a braccetto, io e te, come la famosa statua dell'Operaio e della kolchoziana a Mosca, e tu, con i capelli biondeggianti al vento della rivoluzione, mi avresti sorriso recitando Majakovskij... E ritrovarci poi la mattina, all'alba del sol dell'avvenire, a sorseggiare un po' di caffe' turco e leggere in prima pagina sul Rude kravo... pardon... pravo - le nuove conquiste della nostra industria, dove l'operaio e' ormai riscattato dalle catene del profitto e dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo...
(adesso torno a lavorare se no il capitalismo conterebbe un nuovo disokkupato)
'Derzite revoluc'ionnyj sag
neugomonnyj ne dremlet vrag!'
(Blok)