Piccola vacanza a Praga in Ottobre

[Navi_BANNATO]

Interessante l’ipocrisia che c’è tra gli utenti di questo sito: da un lato alcuni si proclamano a sostegno della società multietnica, multiculturale, ecc... ecc... ma del resto che cosa aspettarsi da un sito Italo-Ceco? Qui è pieno di cechi desiderosi di integrarsi in Italia e che quindi sicuramente inorridiscono davanti ai discorsi di Bossi e dei Leghisti in generale. Dall’altro c’è chi, come la nostra cara Martina, ritiene preferibile la vecchia Praga e quindi implicitamente dichiara la propria avversione nei confronti della società multietnica, multiculturale, ecc... ecc...
Eh già, cara Martina, non è così? Lo vuoi negare adesso? Neghi che se domani un bel gruppetto di extracomunitari Turchi decidesse di aprire una bella catena di negozietti arabi nel centro della tua amata Praga tu non avresti qualcosa in contrario? Anche loro sono persone, no? Anche loro avranno il diritto di aprire il loro bel negozietto arabo no? O ce l’avete solo tu e gli altri slavi questo diritto? E mettiamo (ma solo per ipotesi, per carità) che questi turchi comincino a diventare davvero numerosi e che decidano di portarci anche tutte le loro famiglie e che nel giro di vent’anni a praga il colore medio della gente cominci a scurirsi davvero parecchio, tu non avresti qualcosa in contrario?
Immagino quello che starai pensando: a praga ci sono già molti negozi stranieri, certo ma almeno il colore medio della gente è ancora abbastanza bianco. Ora immagina che di dgente scura cominci ad arrivarne una vera moltitudine, che loro diventino padroni di negozi e anche che gestiscano tipiche attività tradizionali del posto.
Non saresti almeno un po’ amareggiata? Certo che lo saresti anche se forse non lo ammetteresti, perchè in fin dei conti la tanto proclamata società multietnica, multiculturale, uccide le tradizioni, l’autenticità, il sapore vero quello autentico del posto. E sapete perché? Perchè, dopotutto, agli invasori (quelli che dobbiamo accogliere) non non interessa un fico secco del mantenimento della cultura e delle tradizioni locali, anzi per loro prima queste cose vengono cancellate e meglio è perchè così loro non si sentono più stranieri in quel posto e quindi si integrano ancora più facilmente.

È facile per voi cari Cechi lamentarvi per il campanilismo che c’è in Italia, chiamarci razzisti se non accettiamo molto volentieri flotte di arabi che invadono quotidianamente la nostra terra. Tanto questa non è la vostra terra. Tanto voi siete venuti qui solo per cogliere i frutti di questa bella terra, non per amarla. E allora una volta tanto, quando sentite i discorsi di Bossi, dei Leghisti, invece di chiamarci “razzisti” cercate di capire che esiste anche un’altro punto di vista: il punto di vista di chi in Italia ci è nato.

[Iwa]

io sono d'accordo con Martina.Forse perche Praga di prima mi ricordo dalle vacanze di ogni anno fatte con miei da una zia di mia mamma,forse c'e un po di nostalgia.No so.Anche io vado da McDonald e niente contro alla fine colpa e di chi fa aprire dove aprono.Forse a qualche turista sembra romantico mangiare sotto L'Orologio,dipende cosa va a cercare.Io personalmente prefferirei farmi la passeggiata in Kralovska Cesta con quei pocchi negozieti con le cosine tipiche di una volta ma ogniuno compra quello che vuole.Forse con tutto questo correre a modernizzare a tutti costi e voler avvicinarsi non so a chi Praga perde un po di mistero e maggia ,beh a me scocia un po ma poi la gente deve pur avere certe comodita .Forse pensando ci un pocchino ,certe cose si potrebbero anche evitare a qualche negozio spostare di un paio di metri.A proposito ,ci manco da un po di anni ,e vero che per entrare in Zlata Ulicka si deve pagare?
Riguardo le montagne,io le Tatry visiterei,ma forse meglio non limitarsi o meglio non andare solo con idea di sciare.

[martyk]

x Navi

Hai letto tra le mie righe quello che non ci ho scritto. Non c'entra la società multietnica con il cattivo gusto di alcuni negozi posti in Kralovska cesta, luogo storicamente più importante di Praga. Se ce la fanno a sopravvivere ben vengano tutte le multinazionali, mai detto niente di contrario. Io rimpiangevo l' epoca in cui ancora in Celetna c'erano solo negozi di cristallo (quello pregiato), librerie, galerie d'arte, ristoranti tipici etc. E' solo una questione di preferenze, io Praga la preferisco come era prima senza fare i discorsi sulla politica. Credo solo che il comune di Praga dovrebbe essere più riguardante nel rilasciare i permessi per certe attività.

Martina

[martyk]

P.S. Perchè non c'è un McDonalds a Montemartre a Parigi?

M.

[LELLASTELLA]

E che bello incontrare un nuovo in forum, ciao Navi, spero che ci scriverai prima o poi qualche cosa di più su di te…
ma già che sei entrato tra noi, tra i cechi ipocriti, o come ci chiami… se siamo così cattivi, e tu te lo prendi con invece con i turchi scuri di pelle, perché ti 6 scelto questo sito? Tanto per darti il benvenuto tra noi che non ce la facciamo mai ad integrarsi bene in un paese come Italia, semplicemente xché non ci siamo nati, vero?

Cmq. se vi interessa la mia opinione, sono d’accordo sia con Katerina che Martina, ognuna ha espresso interessanti punti di vista.
Ovvio che con l’apertura politica arriva anche il commercio e la globalizzazione. Poi ognuno sceglie e compra cose dove piace a prezzo fatto dal mercato. Tanto chi riesce a sopravvivere, tiene la bottega anche con tutti i kitsch del mondo possibili.
Sarebbe bello tenere ad esempio Praga o altre città piene di bellezze storiche fuori da questo tipo di commercio di basso gusto, ma come scrive Katerina, siamo noi stessi, turisti o non, che manteniamo il loro successo commerciale. E poi speriamo che si cristallizzi la situazione, prima o poi, o forse mai, xché il gusto comune è semplicemente quello. Non tutti cercano i negozi pieni di cose particolari, locali e sofisticati, come non tutti leggono i libri impegnativi o ascoltano la musica classica. La libertà geopolitica porta anche questa possibilità di scegliere, comprare quello che ti piace, viaggiare dove ti piace di più o semplicemente aprire una bottega in un paese straniero, se ci riesci.
Come i tuoi parenti, Navi, che negli anni settanta, salendo in Germania aprivano piccole pizzerie ed i fratelli comunitari tedeschi li mettevano nello stesso sacco occupato già da tanti Turchi di pelle scura, tanto non si faceva la differenza…. o mi sbaglio?

Un saluto pieno di sole da Pescara a tutti voi
Lenka

[Katerina]

navi non stai un po esaggerando? non so quando puo succedere a praga, ma nella mia citta (teplice - una citta nel nord famosa per le acque radioattive usate per curare le malattie motorie) sta succedendo gia. e non e tragico Come a Karlovy Vary vivono molti russi, qua qualcuno anni fa punto sulla clientela saudica. Percio - molti alberghi campano per gli arabi, hanno aperto dei ristoranti e bar loro, hanno comprato alcune delle case abbandonate, una volte stupende, le hanno ristruttate e ci hanno fatto alberghi esclusivamente loro. Sinceramente non mi da molta noia, visto che stanno per i fatti loro e in genere non vogliono nemmeno mischiarsi con i locali. Che invece mi darebbe noia e' l'idea di costruire una moschea: per un semplice fatto che non siamo un paese musulmano, a teplice non c'e' neppure un quartiere musulmano, e che non dobbiamo essere costretti di ascoltare i muezzin dalle cinque del mattino in poi. Per lo stesso motivo le campane delle chiese cattoliche sono zitte di notte. E comunque coloro che vogliono pregare lo possono fare ovunque. A londra ho visto pregare gente per strada quando era ora.

non mi sembra proprio il caso paragonare i francesi a qualsiasi altra nazione del mondo, tantomeno a noi. Loro sono fieri, ora non e' sotto discussione quanto sia una cosa simpatica o meno, a noi manca la spina dorsale. Del resto non c'e' un McDonald's a staromak o addirittura sulla collina del castello. Nelle vicinanze di loretanske namesti c'e' un sacco di ristoranti e bar, ma non un McDonald's. Eppure ci potrebbe essere. Se a montemartre non c'e' un ristorante simile, forse e' perche la gente del posto non ce lo voleva. Puo essere che a noi cechi non ce ne freghi nulla, anzi, non mi sorprenderebbe affatto. Mi sembra che nei pressi di Vaclavske namesti viva ancora gente normale, e comunque nessuno ha detto nulla quando Ve Smeckach hanno aperto Darling.

ancora x navi - a parte che il tuo post e' abbastanza triste, mi sembra anche irrelevante.

x martina
saro anche giovane, ma la mia eta non e' certo un motivo di trattarmi com'un idiota. non credo di aver nemmeno bisogno di dire parolacce (ci sono scuole elementari a staromak?) per essere notata si questo formum. fa' un po te



gia, ho dimenticato, andate alle Tatre, ma e piu tranquillo d'estate a fare hiking. Sciare d'inverno e' quasi impossibile e giri in montagna sono pericolosi.

[martyk]

x Caterina

Nessuno ti ha trattato come un idiota.
Per le scuole elementari a Staromestske namesti non so che dirti, io ho fatto fino a superiori le scuole a Pardubice.

M.

[golem]

io non sono contro la globalizzazione in senso stretto. Dico solo che ci sono limiti costituiti dal buon gusto e dalla decenza. Si tratta di mantenere un occhio al pubblico decoro altrimenti si trasforma un centro storico tutelato dall'Unesco in un baraccone da Luna Park. A Praga sta accadendo proprio questo. Non voglio neanche parlare di come fosse prima dell'89, neanche posso, visto che non ci sono stato che nel '94. Posso tuttavia dire che credevo ci si fermasse ad un livello sopportabile ma ogni volta che torno scopro che si va di male in peggio. Due esempi su tutti: la svendita del Ponte Carlo alla Vuitton e i fantastici stendardi pubblicitari della Gambrinus su Legerova. Non si può svendere tutto alla pubblicità perché Vaclavske Namesti NON E' TIMES SQUARE a New York. In questo modo si perdono completamente i valori e sapete qual'è il risultato estremo di tutto questo? Che andare a Praga non avrà più alcun senso o non ne avrà più che andare a Las Vegas per vedere la copia di Piazza San Marco a Venezia. Il 'rumore' costituito dalla miriade di insegne e pubblicità violenta l'immagine stessa della città. E' evidente che non possono non esserci ma deve esistere il senso della misura cosa che gli amministratori di Praga sembrano aver dimenticato nelle loro concessioni al commercio. A Firenze, altra città d'arte ci saran pure un paio di pizzerie che stonano su via Calzaioli e si son pure persi negozi storici (La Libreria Seeber) che han lasciato il posto alle griffe dell'alta moda su via Tornabuoni... tuttavia, a parte il fatto che le boutique sono sempre disegnate da buoni architetti e generalmente non sono di pessimo gusto come i mac donald's, levne knihy eccetera... non si assiste all'abuso ed al 'bombardamento' di luci suoni e colori che si vede a Praga. Nessuno vuol impedire lo sfruttamento turistico della città d'arte. Sempre che appunto la città d'arte resti... e non si trasformi in un baraccone.

[Navi_BANNATO]

X Martina
Anche tu hai letto ciò che non ho scritto nel mio post. Io sono a favore della società multietnica ma sono anche consapevole che questo porta inevitabilmente alla perdita di valori e tradizioni, è un dato di fatto e va accettato anche se fa molto male.
Sono però contrario all'adeguamento del posto alla società multietnica. Cioè sono contrario alla rimozione del crocefisso dalle aule scolastiche in Italia e anche contrario alla costruzione delle moschee in un paese cattolico come il nostro. Quindi se un arabo vuole venire in Italia io non ho nulla in contrario ma non è ammissibile che egli pretenda di adattare il paese alle proprie esigenze. Se viene qui è lui a doversi adattare al posto quindi se vuole professare la sua religione è libero di farlo ma possibilmente a casa propria, in Italia le persone non possono andare per le strade con il volto coperto (è un reato) e quindi dovrà adattarsi anche a questo inoltre nelle nostre scuole ci troverà sempre il crocefisso e dovrà anche rispettarlo.

Saluti a tutti

Navi al contrario

[Katerina]

veramente la festa di Louis Vuitton si terra a hluboka. In fondo, cosa avrebbe significato la festa a Karluv most? 10 000 persone di meno che attraverebbero il ponte quel giorno. come un giorno di ferie. comunque questo dimostra cio che ho detto: la citta ha disdetto il contratto con LV dopo le proteste dei cittadini. se facessero lo stesso con altre cose, forse praga non starebbe cambiando in un luna park.

[golem]

non lo sapevo, son contento, ma già che ci sono potrebbero fare la festa nell'ancor più finto albergo di fianco al castello che gusti a parte è pur sempre un monumento....

[Iwa]

x Navi al contrario
mi ricordi qualcuno,non e che per caso sta tornando una vecchia conoscenza sotto nuovo nick? navI

[Katerina]

x golem
intendi il chiostro di strahov? non ho capito bene cosa sta succedendo. so che c'erano dei casini per la hladova zed, pero si trattava di un piccolo tratto che non era storico, cioe non originale dal trecento, ma abbattuto e ricostruito gia negli anni 80.

[LELLASTELLA]

che per caso sia tornato navI = Ivan? lo stile è uguale... ce l'ha ancora con noi Cechi per via della moglie scappata via....


PS: Allora ehm 'privet tovarisc!' che ti devo dire....

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: LELLASTELLA il 04-09-2006 16:30 ]

[Katerina]

nel suo ultimo post ha pero ragione