di Katerina il sab dic 13, 2008 1:17 pm
non e colpa di Clinton di persona, ma colpa di politica falsa e disonesta che prende per il culo persone che manco sono in grado di leggere, figuriamoci contare.
se non fosse per la politica "una casa per ciascuno", le banche non darebbero mai mutui alla gente che non e realmente in grado di pagare (del tipo nonne di 80 anni). qui tuttavia non succederebbe nulla di grave, non paghi, la banca si ripiglia la casa. beh, le case erano tante, direte, si, ma l'unica cosa che sarebbe successa sarebbe stato il calo di prezzi degli immobili. tuttavia la cosa rimaneva in america e oggi sarebbe gia passata, perche alla fine di ogni crisi i prezzi sono talmente bassi che qualcuno comincia a comprare. ma no, visto che i mutui (e questo e colpa di chi firma la legge, cioe clinton) possono essere convertiti in derivati finanziari e commerciabili all'estero, i mutui malati sono arrivati non si sa ancora bene dove (di sicuro in islanda), e soprattutto tornando alle case all'inizio, ogni singola casa si e ritrovata ad avere svariati creditori, e questo e ovviamente risultato un grave problema. il resto e conosciuto, la caduta delle banche di investimenti, la paura delle altre banche a prestarsi soldi, bassa liquidita di mercato, crisi...il settore automotive segue le economie statali. e provato. nei tempi di crescita i produttori di macchine hanno guadagni da capogiro, ma il settore e il primo a seguire le tendenze dell'economia generale.
in un paese dove la maggior parte dell'industria e direttamente legata all'automotive, dove si finisce? non so, intanto TPCA continua a produrre senza cali. due settimane fa e stata aperta una nuova fabbrica di Hyundai (c'e' la crisi? beh, forse, ma i koreani ci fanno vedere come si affrontano le crisi). Poi abbiamo skoda. e vediamo quanto importante e per un'azienda avere una parte dei dipendenti a contratto d'agenzia (voi direste precari), perche quando arrivano queste situazioni, l'azienda puo reagire flessibilmente, mandare a casa quelli senza contratto fisso e non dovere sempre piu soldi a tutti i dipendenti. (cari signori, prima di cominciare a berciare, la skoda ha 25.000 dipendenti, di cui per ora precari mandati a casa 1,500.)
tuttavia si, bisogna essere ottimisti. non c'entra capitalismo in questa crisi. poi per quanto mi riguarda, ahime, in italia abbiamo la crisi da quando parlo italiano abbastanza per poter capire la frase. in italia c'e' sempre la crisi, messeri.
ottimismo e importante. un esempio: in settimana ho letto un articolo su MfD, dove dicevano sostanzialmente questi tre fatti: 1) il mese scorso e stata offerta una cifra minima dal 97 dei nuovi posti di lavoro (circa 25000). 2) qualche migliaio di persona ha perso lavoro 3) tuttavia, la disoccupazione non e cresciuta.
come si puo interpretare? io lo capisco nel seguente modo - la gente che ha perso lavoro ne ha trovato un altro, percio ci sono meno posti disponibili all'ufficio di disoccupazione ma la disoccupazione stessa non cresce. secondo voi e stato interpretato cosi? no, perche i titoli catastrofici vendono di piu. ci s'ha bisogno di essere ottimisti. non e filosofia. passera anche questa. we've been there before.
e consiglio a quello spiritoso di riflettere del significato di quel che scrive prima di scriverlo, grazie