Perche e cosi dificile trovare lavoro in Italia?Maternita?

[janala]

Sto cercando lavoro in Italia ma tutti dicono che ce crisi, sono in Sardegna dove e ancora peggio. Ce qualcuno che mi po dare consigli come trovare lavoro in Italia anche al Nord? Ho scoperto che in Italia non danno a donne maternita come in Ceca - 4 anni. Come si puo avere figli in Italia senza maternita e con uno stipendio?

[DanielaS]

Ma si, lo dicono tutti, da anni. Non so, io al Nord non ho problemi, se non mi focalizzo su un campo specifico in una settimana due - tre posti si trovano. Magari non belli, pero da sopravvivere si.

[LELLASTELLA]

Ciao Janala,
Sicuramente non è un problema di trovare un lavoro. Chi vuole lavorare, un lavoretto se lo trova sempre (commessa, barista, aiuto cuoca, fare le pulizie, babysitting). È vero, si sopravive; il lavoro nero, appunto, ti fa solo sopravvivere.

Il problema è di trovare un lavoro un po’ più decente (receptionist, segretaria/assistente, impiegata), specialmente se si è diplomati o laureati (e non lo si fa per aspirare un giorno per una cedola di pensione, ma semplicemente perché uno dopo tanti anni di studi cerca di avere anche una soddisfazione lavorativa).

Come straniera troverai molte porte chiuse. E se vuoi sfondare bisogna iniziare come un vero outsider, lavorando e dimostrando il triplo impegno rispetto ad una persona locale.

Un’altro problema è decisamente la maternità. Al nord forse si trova il lavoro più flessibile, il part-time. Al centro/sud è molto difficile conciliare il lavoro con la maternità.

Secondo la legge italiana, puoi rimanere a casa anche fino a 3 anni del bambino, la ditta per la quale lavori (e tu hai il contratto indeterminato) ha l’obbligo di mantenere il tuo posto di lavoro. Ufficialmente è così, in realtà capita spesso che se torni non trovi più il tuo posto e ti fanno letteralmente pagare per la tua assenza.

Nella sfera privata è così. Nella sfera statale (difficilmente accessibile per via di concorsi e raccomandazioni in generale + devi anche avere al cittadinanza italiana) è diverso, nessuno ti può fare nulla, puoi usufruire tutti i benefits garantiti per legge.

Per legge puoi anche chiedere il ridimensionamento del impiego da full-time a part-time fino a quando tuo figlio non abbia raggiunto tre anni e poi puoi tornare su tua richiesta al impiego full-time. Di nuovo la sfera privata non ti garantisce questo e la sfera statale sì. Ti può capitare che quando vuoi tornare full-time, te lo semplicemente negano.
L’indennizzo durante la maternità c’è, la lavoratrice di solito lavora fino al 7 mese della gravidanza (c’è la possibilità di lavorare fino all’ottavo- così detta maternità flessibile). Per i 2 mesi prima del parto e i 3 mesi dopo la nascita del bebè si prende l’intero stipendio (parte versa il datore e la parte restante l’INPS). Poi teoricamente puoi tornare a lavorare o a tempo pieno o richiedendo part-time usufruendo dei servizi a pagamento dei nidi d’infanzia oppure avendo un appoggio valido nei suoceri o pagando profumatamente una babysitter preparata ed affidabile (speriamo). Quindi al quinto mese del bebè puoi di nuovo lavorare. Altrimenti te ne puoi pure rimanere a casa fino a 3 anni del bambino, vedi sopra, sperando che la ditta nel frattempo non abbia “ridimensionato” il tuo posto di lavoro. Se torni e non lo trovi, o riesci a trovare “il meglio” che dubito (come una neomamma non ti dà lavoro nessuno) o fai la causa o stringi denti e mangi i bottoni nell’ultimo reparto dell’azienda.

Una volta usufruiti 5 mesi pagati al 100%, come indennizzo durante la tua assenza prendi sempre di meno fino ad una somma molto ridotta, ora non mi ricordo quanto diminuisce ogni mese, tanto funziona come in RC.

Ti do un consiglio da amica/connazionale ti conviene prima inserirsi nel mondo di lavoro, ottenendo un contratto a tempo indeterminato, dopo un po e non subito fare un figlio ed organizzarti come meglio puoi per tornare a lavorare per dimostrare “il tuo attaccamento all’azienda”. Se fai al contrario dovrai fare alcune rinunce, o lavori o fai la mamma, con la conseguenza che al centro sud non trovi nulla come lavoro se non le pulizie, barista, babysitter.
Se ti presenti da q.che parte già con un figlio, non ti danno molta opportunità. La donna ancora oggi viene fortemente penalizzata. Conosco le ragazze italiane valide con due figli che non riescono ad inserirsi, allora o si mettono in proprio oppure lavoricchiano o se ne stanno a casa a carico del marito.

Se ti serve q.sa scrivimi un mp.
Bocca al lupo…

[tony]

Ciao, volevo dire la mia, sul lavoro e maternità.
1) Lavoro: è difficile per tutti, pur avendo un background lavorativo di gestione e responsabilità di magazzino oltre amministrazione od altro, sono stato 2 anni disoccupato; per fortuna rientravo un pò con altre attività.
In questi due anni non ho cercato il lavoro da 1.500 euro come prima, mi andava bene anche magazziniere (è un esempio in un campo da me conosciuto).
Risposte delle agenzie: solo fino a 30 anni (ne ho qualcuno in più), non è residente in provincia (se vivo in prov di pavia è logico che il grosso del lavoro è a milano), lei è troppo competente (e allora?), non abbiamo tempo di aprire tutte le mail ( e cosa ci stai a fare?) poi potrei scrivere un libro.

2) Maternità: il precedente Governo aveva inserito una legge che imponeva al lavoratore in caso di dimissioni non di presentare la lettera (come è sempre stato al datore di lavoro) ma di inviarla ad un sito governativo per via telematica.
Questo perchè a molte donne al momento dell'assunzione veniva fatta firmare una lettera di dimissioni senza data (cioè se resti incinta ti dimetti), prassi comune e a volte anche agli uomini (naturalmente non per maternità ma per licenziarti senza problemi)
Ora questa legge è stata tolta. Fai i conti se hai già dei figli...

3) Sardegna: ho un pò di conoscenza della Sardegna e dei suoi problemi, non attuali ma risalenti agli anni '80 (servizio militare in cui ho fatto amicizia con sardi e si parlava anche delle problematiche dell'isola), alta disoccupazione, se uomo al termine dell'anno di servizio militare firmavi e restavi; ok adesso aperto anche alle donne, però mentre prima militari , poliziotti carabinieri etc provenivano dal sud, adesso i problemi di disoccupazione ci sono in tutta Italia quindi più difficile entrare.

Spero di aver fatto un quadretto della situazione italiana abbastanza logico. Magari sono andato un pò OT.

[Katerina]

pare che lavoro per l'azienda migliore nel mondo.

non ci hanno nemmeno chiesto se volevamo bambini. nemmeno domandine nascoste tipo "usufruiresti dell'asilo nido aziendale"

meta delle manager sono incinte e/o a part-time causa maternita. una delle direttrici ha partorito il mese scorso, il marito e rimasto a casa col figlio e lei e gia tornata a lavorare.

[Katerina]

pare che lavoro per l'azienda migliore nel mondo.

non ci hanno nemmeno chiesto se volevamo bambini. nemmeno domandine nascoste tipo "usufruiresti dell'asilo nido aziendale"

meta delle manager sono incinte e/o a part-time causa maternita. una delle direttrici ha partorito il mese scorso, il marito e rimasto a casa col figlio e lei e gia tornata a lavorare.

[DanielaS]

Ciao Katko,

Se non sei mia collega allora siamo in due. Nessuna domanda del genere, nessun bisogno di dire lo stato civile al colloquio. Modi americani forse.

So peró che nella stessa azienda, filiale italiana, trovi un forte mobbing.

[Katerina]

niente affatto...

almeno non qui. si fa un sacco di gossip, in quanto siamo 80 per cento donne, ma quasi tutti i capi sono maschi e very brittish, e mi pare che se ne fregano assai.

[dari]

E' molto difficile trovare un lavoro serio a tempo indeterminato come si immagina un ceco medio. Oggi è praticamente impossibile anche per un italiano. Invece per quanto riguarda la maternità, la situazione mi pare peggiore che nella RC, non conosco precisamente le leggi ma la realtà è che la maternità non arriva neanche ad un anno. Di solito le lavoratrici con contratti a tempo indeterminato devono tornare a lavorare quando il bambino compie un anno e forse neanche questo, spesso già dopo 5 mass. 10 mesi. Praticamente la mamma sfrutta al massimo la maternità e ferie disponibili (cioè 'accumula' tutti i giorni di ferie). Dopodiché torna in azienda ma spesso il suo posto è ormai occupato è viene così spostata a fare i lavori 'inferiori'. A volta un part-time se lo può sognare. Ma oggi le giovani mamme hanno prevalentemente contratti vari a tempo determinato e qui sei proprio 'fuori dal sistema'.

[mark11]

sulla situazione in italia riguardo la maternità c'è stata una puntata di Presa Diretta.. per quel poco che ho visto la situazione è agghiacciante prispetto a altri paesi europei (e non parlo solo del nord europa). praticamente la maggior parte delle donne deve rinunciare al lavoro... non voglio pensare poi come farebbe una donna single con un figlio a sopravvivere...