LELLASTELLA ha scritto:Ok allora tuo caro Milan non è francese? Allora chi è? Ceco? Ma stiamo scherzando… ti alleggerisco la tua insostenibile pesantezza dell’essere… non è di qua né di là.. che destino vero?
Io che ho entrambe le cittadinanze, ti dico che mi sento sempre di più ceca che italiana (dopo 12 anni, che ti sembran pochi..). Solo che la differenza sta nel sentire la sostanza. Lui non la sente, quella ceca… allora? I fatti signori, cerchiamo i fatti oppure vogliamo attribuire il meglio alle persone.. che illusione..vi dico… vi illudete…
Lui con il suo atteggiamento, (non quello di ieri, anzi, gli è andato proprio bene, in fiera del libro, ha raddoppiato le vendite), ma da anni sta dimostrando che se ne “importa molto” della patria(?)….che non c’è più nel suo cuore…l’aveva tolto appena trovatosi in Francia.
È vero non è attendibile il commento del ns intellettuale, xchè francese… esatto.. è logico che perché francese allora lo difende come uomo… come se l’artista in generale non potrebbe vivere la propria dimensione umana in maniera più ordinaria piena di difetti e problemi, non può essere, deve essere impeccabile, gli facciamo un busto di bronzo solo xchè ha creato delle opere in f r a n c e s e.
Se andiamo indietro, quanti grandi dell’arte sono stati anche i.e. pedofili (chi indovina?), assassini, ubriachi, sprovveduti, ladri o semplicemente irresponsabili etc? eppure ammiriamo le loro opere, dimenticandoci la loro sorte umana, forse perché già morti?
No, non possiamo attribuire una ordinaria dimensione umana ad un dio, cioè quella piena di difetti umani (normali e non). Perché Milan è oramai DIO soprattutto quello f r a n c e s e. Amen.