VITA DA STUDENTE

FORUM DEDICATO A TUTTI COLORO CHE STUDIANO l'ITALIANO

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi donnavera il mer ott 25, 2006 9:05 am

Dove é meglio studiare?
In RC o in Italia? O forse un po’qua, un po’ lá?
Quali sono le vs esperienze concrete e vissute:
con l'aspetto professionale di universita e con la lingua,
con tempo libero in campus o cittá dello studio,
di rapporti interpersonali con i docenti e con gli studenti,
con possibilitá di sopravvivenza economica nel posto dello studio,
ma anche se e come vi siete cambiati doppo aver vissuto questa esperienza ?
Avatar utente
donnavera
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 219
Iscritto il: mar giu 27, 2006 11:00 pm

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Kvetinka il mer ott 25, 2006 7:24 pm

Cara donnavera...
Una domanda veramente difficile. Io sono laureata in Rep.Ceca, all'università di Olomouc. Ho vissuto per 1 anno una esperienza bellisssima come studente in Portogallo...tutto questo mi ha cambiato la vita...adesso...per amore incontrato a Porto laureanda a Palermo. In Rep. Ceca uno studente che lavora part-time non pesa tanto i genitori. Io potevo guadagnare qualche soldo facendo le lezioni private e lavoro part-time. In Sicilia tutto è un altro mondo. I giovani studenti non trovano facilmente il lavoro...e poi forse sono tanti... Vi immaginate che a Olomouc eravamo 12 scritti nel corso di francese...a Palermo le aule sono pienissime...quindi non c'è lo stesso approcio tra gli studenti e i professori ...Non voglio paragonare il sistema scolastico italiano e ceco, ci saranno i pro e i contro...però...il livello delle lingue straniere in Italia fa pena...e gli studenti di corsi di laurea specialistica in lingue continuano a studiare dei libri scritti in italiano! Poi è vero che in Italia ci vogliono almeno 7-8 anni per ottenere la laurea...perchè?...burocrazia, indisponibilità dei professori, sicurezza economica (tutto pagano i genitori)..però una cosa è certa...ci vuole pazienza e la testa ...quindi penso che lo studio è sempre un buon investimento. E alla fine il mio suggerimento- fatevi una esperienza all' estero...almeno per un paio di mesi...
Avatar utente
Kvetinka
NováÄek
NováÄek
 
Messaggi: 40
Iscritto il: gio ott 07, 2004 11:00 pm

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi riino76 il sab nov 11, 2006 10:08 pm

Ciao Donnavera,
io credo che studiare che sia ottima cosa a prescindere dalla nazione.
Lo studio , la voglia di imparare è qualche cosa che ci nasce da dentro e che non ha confini.
Certo ci saranno paesi dove magari le università sono piu prestigiose o piu specilizzate di altre ma questo dipende dalla struttura economica in cui si basa in paese, ad esempio in Italia non avremo mai l'innovazione e la formazione al H-tec che hanno negli U.S.A, ma ricambiamo nel campo umanistico faccendogli mangiare polvere a Kg.
In riferimento a quanto scritto da Kvetinka che per laurearsi ci vogliono 7-8 anni questo dipende dalla motivazione che metti nello studio e dal TALENTO che possiede ognuno di noi per quel settore di interesse. Non vedo sinceramente io personalmente la burocrazia negli ambienti universitari perchè alla fine sei te che ti decidi quando dare gli esami e quanto prepararti per superarli, si effettivamente c'è qualche professore indisponibile, ma normalmente gli orari di ricevimento sono sempre rispettati, anche perchè per le lezione ormai demandano tutto agli assistenti e quindi per non annoiarsi qualche oretta di ricevimento se la fanno...
Concordo con Kvetinka quando scrive che comunque alla fine lo studio e solo questione di volontà ed è un buon investimento ovunque tu lo affronti

Piero

P.s: sul discorso invece che pagano tutto i genitori io sinceramente non ne sarei cosi sicuro.....





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: riino76 il 11-11-2006 22:11 ]
riino76
 

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi felix78 il dom nov 12, 2006 2:15 am

Pure io concordo con Riino e Kvetinka: per quanto riguarda il tempo necessario per laurearsi, ciò dipende prevalentemente dalla volontà dello studente (ed in Italia l'università spesso e volentieri è ancora considerata un buon parcheggio, un limbo spazio-temporale tra la scuola ed il mondo del lavoro, ma non certo un posto per sfaticati!). Io ci ho messo 5 anni e mezzo; avrei potuto fare prima ma per via di 2 esami belli tosti ho dovuto leggermente rallentare... Inoltre è vero che in campo umanistico gli atenei italiani si prendono la rivincita, ma si tratta comunque di preparazione quasi esclusivamente a livello teorico. Gli stage in aziende o istituzioni si fanno dopo la laurea. Chi di voi ha visto tempo fa il programma VIVA LA RICERCA su Rai 3, che parlava proprio del mondo della ricerca scientifica in Italia e all'estero?

P.S. Per la cronaca, lo scorso mese ho fatto la prova di ammissione per un dottorato di ricerca ad Udine. Ci ho messo tutta la mia buona volontà e tutte le motivazioni di questo mondo. Ancora sto aspettando i risultati (che saranno pronti il 20), ma se non mi daranno la borsa di studio sarò costretto a rifiutare in quanto non dispongo delle risorse economiche necessarie per vivere in un'altra città e soprattutto in un'altra regione. Come vedete, anche quello dei finanziamenti è un problema di non poco conto in Italia, alla luce anche dei tagli alla ricerca effettuati nell'ultima legge finanziaria. E sì che si colpisce così duramente un settore dove invece si dovrebbe investire, mentre invece a professori ordinari e magistrati vengono aumentate le paghe. Se io fossi Nanni Moretti direi: 'Continuiamo così, facciamoci del male!'.
Avatar utente
felix78
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 188
Iscritto il: gio mag 12, 2005 11:00 pm

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi riino76 il dom nov 12, 2006 10:30 am

Ciao a tutti
concordo con Felix, la motivazione e il talento ti fanno davvero andare avanti , ti fa emergere sull'enorme massa di studenti che affollano gli Atenei Italiani e lo stesso discorso vale sul mondo del lavoro, se sei il numero uno in quel campo nessuno ti può fermare...
Conosco gente , quasi prelevata a forza dopo la laurea prelevata a forza di soldoni per andare a lavorare in aziende o fondazioni.
Io purtroppo sono riuscito a far coincidere lo studio e il lavoro per un paio di anni, ma poi ho scelto la gratificazione professionale, certo non mi chiameranno Dott. Ing, Arch ma mi guadagno da vivere e non mi faccio mantenere da nessuno.
Ciao Piero.
riino76
 

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Katerina il dom nov 12, 2006 12:38 pm

beh, io voto per l'universita' in repubblica ceca

ho studiato un'anno all'aniversita' di Bologna - dip. di chimica Ciamician. eravamo 60 in facolta in tre anni e due programmi di corso, in piu ero l'unica straniera. quindi rispetto all'ICT (Institute of Chemical Technology, ovvero VSChT) eramo uno grande famiglia, i prof ci conoscevano per nome, erano sempre disponibili. a praga se voglio parlare con un prof, devo mandargli una mail una settimana prima, possibilmente chiamare tre volte preche lui non se ne scordi e sperare che sara nell'ufficio all'ora dell'appuntamento. in piu correre tra i due edifici sembra una gara atletica. alle nove non trovate ancora nessuno, alle 11 sono gia tutti a pranzo e all'1 gia tutti a casa.

beh, qua finiscono i piu' della facolta italiano (e sospetto che fosse cosi solo perche eravamo pochi)

abbiamo numero chiuso. l'universita' e' gratuita, ma uno deve rimanere in corso - almeno i primi 3 anni. se mancano piu di due esami, uno si deve iscrivere di nuovo allo stesso anno. questi due esami devono comunque essere dati entro la fine del semestre. non e' che mi possa trascinare dietro l'esame dal primo anno fino alla laurea.

le differenze tra me e miei compagni di corso italiani. ero molto piu brava al laboratorio (siamo obbligati di fare almeno 2 giorni alla settimana al lab, piu si aspetta che andiamo a lavorare ai dipartimenti nel tempo libero - ecco perche per noi e' molto difficile trovare un lavoro part - time. ) loro pero si ricordavano piu cose teoriche di me. nel senso, dando due esami al semestre e studiando 2 mesi per ciascuno, chiaro che gli rimangono piu cose nella zucca. se non avessi saputo parlare l'italiano, non avrei fatto amicizia con nessun compagno di corso. nessuno parlava inglese.

beh, per quanto riguarda la situazione economica, lasciamo perdere. la mia universita madre mi dava 360 euro al mese, ovvero affitto piu spese. avevo lavorato prima, avevo lavorato nel frattempo (bologna offre un sacco di fiere, ho fatto Cosmoprof e Motorshow, ed ero a posto per un po di tempo).


vorrei aprire un nuovo discorso...per me non e' vero che i neolaureandi fanno fatica a trovare lavoro. per quanto ho visto in italia, la maggior parte della gente studiava materie umanistiche, le facolta del genere erano aperte a tutti senza numero chiuso. non e' che i neolaureandi non trovino lavoro. se la maggior parte di persone si laurea in materie umanistiche, il lavoro semplicemente non c'e'. per me e' irresponsabile fare studiare chiunque sapendo che non ci sono spunti lavorativi. le facolta che ho conosciuto io, scienze naturali e ingegneria, erano molto meno affollate e chi si laureava, trovava lavoro presto. (la mia amica laureata in chimica industriale ha cominciato a lavorare entro un mese dopo la laurea)
pleased to meet you, hope you guess my name...
Avatar utente
Katerina
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 1506
Iscritto il: ven set 16, 2005 11:00 pm
Località: Praga

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Katerina il dom nov 12, 2006 3:56 pm

prima che qualcuno mi metta in bocca delle cose che non ho ne detto ne intendevo dire...

io non ho detto 'andate a studiare roba scientifica, fregatevene della filosofia'. ho semplicemente sottolineato il fatto che mi sembra poco risponsabile proporre istruzione libera a tutti (che poi, libera non mi sembra, e comunque istruzione per tutti non vuol dire universita per tutti). o facciamo numero chiusto alle facolta con le stesse condizioni di ammissione per tutti, o la smettiamo di piagnuccolare che i poveri neolaureati non trovano lavoro. qualcuno deve pur fare lavoro manuale, e tutti questi laureati, chi li paga?
pleased to meet you, hope you guess my name...
Avatar utente
Katerina
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 1506
Iscritto il: ven set 16, 2005 11:00 pm
Località: Praga

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Kvetinka il gio nov 16, 2006 10:31 pm

Mi riferivo alla Sicilia parlando di spese e mantenimento dei genitori etc...quà è veramente una cosa assurda...Anche io sono per il numero chiuso..almeno ci sarebbe la prescelta giusta e non tanti laureati senza lavoro....
Oggi ho letto su Repubblica la nuova riforma che riguarda l' esame di maturità...io non ne capisco nulla, ma spero che almeno migliori qualcosa...
Avatar utente
Kvetinka
NováÄek
NováÄek
 
Messaggi: 40
Iscritto il: gio ott 07, 2004 11:00 pm

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi golem il ven nov 17, 2006 7:12 am

io posso parlarvi della mia esperienza diretta, quando ho studiato io non c'era il numero chiuso, non c'era la semestralizzazione, qualcuno parcheggiava per dieci anni in facoltà. alle lezioni dovevi andare tre ore prima per trovare posto. Il lavoro una volta usciti non lo si trovava lo stesso. Ma almeno qualcosa si imparava. Ho avuto grandi maestri.... e soprattutto si bocciava. Oggi che sono assistente precario (senza speranza) vedo studenti che non sanno né scrivere né disegnare essere promossi con 24... quando secondo me andrebbero cacciati. Vedo Professori che prendono 7000€ al mese venire controvoglia una volta la settimana.... Credo sempre che peggio di così non possa andare... ma ancora non siamo in fondo.

Non parliamo neppure per il lavoro da studenti, a bologna ci sarà pure la fiera, ma in generale non è assolutamente semplice trovare lavoretti in part time.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: golem il 17-11-2006 07:39 ]
\"JSEM FAKT ITAL\"
Avatar utente
golem
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 420
Iscritto il: gio nov 28, 2002 12:00 am

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi aquila il ven nov 17, 2006 12:50 pm

Mi sono laureato negli anni 90. Ho studiato ingegneria a Padova. L'Università era dura, molto selettiva, si laureava ll'epoca il 26 % di chi si iscriveva. Quasi impossibile finire in corso, i 5 anni erano solo sulla carta. In 6 comunque mi sono laureato, poi il militare, e arrivi a finire gli studi che sei sulla soglia dei 30 anni. Tutti i miei compagni di studio hanno trovato facilmente lavoro, sia in Italia che all'estero. I miei cugini cechi, laureati in ingegneria a Brno e Praga avevano una preparazione molto inferiore a quella nostra, nemmeno paragonabile, soprattutto dal punto di vista teorico e matematico. Durante l'Università ho sempre lavorato, ma lavoravo d'estate e durante i weekend invernali facevo il cameriere compatibilmente con lo studio. Lavorare a tempo pieno e laurearsi in ingegneria era impossibile, a meno di metterci 10 anni. Lo stato italiano mi ha sempre fornito la stanza in casa dello studente ad una cifra irrisoria e una borsa di studio, seppure bassa. Ma con questi aiuti non ho mai avuto bisogno dell'aiuto dei miei genitori. Certo non andavo in ferie, non avevo l'auto , non vestivo firmato. Come me c'erano molti altri che vivevano nelle stesse condizioni. Ci sono i figli di papà, ma ci sono anche quelli con le palle.
Dopo gi studi ho cambiato assolutamente campo di lavoro, non mi piaceva fare l'ingegnere. Oggi sono un imprenditore ma posso sfoggiare il titolo, e spesso posso capire se ho di fronte un ciarlatano o una persona preparata.
Molti studenti di padova fuggivano e in pochi anni si laureavano a Bologna , FERRARA, uRBINO ecc., ma non posso giudicare.
In Italia per un laureato è difficle, ma solo i primi anni, poi il lavoro arriva se hai scelto la giusta università. Anche a me piaceva la storia (mi sono iscritto dopo , per hobby), ma se volevo avere la sicurazza della 'pagnotta' pensai fosse meglio un laurea pesante.
Al liceo ci avevano preparati bene, e all'Università non ho avuto problemi.
Sul lavoro nemmeno, se sei preparato passi, bisogna crederci e non avere paura. Ho fatto anche qualche concorso, e anche vinto qualcuno, senza raccomandazioni. Oggi però che lavoro in proprio, vedo che ci sono molte possibilità, forse a volte conta di più l'informazione della formazione. Mi spiego: negli affari, il sapere e conoscere certi meccanismi aiuta di più della grande preparazione.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: aquila il 17-11-2006 12:53 ]
Avatar utente
aquila
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 224
Iscritto il: lun dic 12, 2005 12:00 am

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Katerina il ven nov 17, 2006 10:35 pm

noi eravamo 180 al primo anno, meno di 80 al secondo, 50 al terzo, ora ho perso i conti, comunque siamo 5 alla specializzazione. concordo che non e' possibile lavorare a tempo pieno con una facolta del genere. ho fatto svariati tipi di lavoro dalla cameriera al pub dello studentato (ho lasciato perdere perche non mi sarei mai laureata, tutti i giorni un after party fino alle 4 ) alla modella all'accademia delle belle arti. qua e' piu semplice (ripeto alle facolta tecniche) ottenere un posto letto allo studentato.

non conosco l'ingegneria a padova, ma non credo che sia una regola generale che gli ingegneri cechi abbiano una preparazione inferiore o persino non paragonabile agli italiani. al livello teorico eravamo pari con gli studenti italiani, la differenza si vedeva al laboratorio, dove ero molto piu pratica io; nella conoscenza delle lingue (ripeto, con in inglese sarei in grado di comunicare con i prof, ma non con altri studenti) e poche altre cose, tipo lavoro con il software speciale. ho scoperto poco fa che l'ICT Prague (l'istituto di tecnologia chimica) e' tra le cinque migliori universita' tecniche in europa secondo un rating internationale.



pleased to meet you, hope you guess my name...
Avatar utente
Katerina
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 1506
Iscritto il: ven set 16, 2005 11:00 pm
Località: Praga

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi aquila il sab nov 18, 2006 9:54 am

x Katerina
non so come sia la situazione oggi, forse l'ha descritta bene golem. Sulla preparazione e le differenze tra Cz e It, all'epoca; avevo avuto questa senzazione, solamente con il confronto diretto, ma resta un impressione molto personale. Magari non era vera nemmeno allora. So solo per certo che la preparazione a Padova era ai massimi livelli, anche nelle statistiche che recentemente hanno fatto il Corriere della Sera e il Sole24 (con il ministero credo), era al primo posto in Italia, e ai primissimi posti in molte facoltà.
Pecca forse tutta l'Università di pratica, troppa teoria e poca pratica. Ma devo anche dire che spesso la velocità con cui cambiano le tecnologie rende a volte i laboratori non sempre al passo con i tempi. Una buona preparazione teorica dà la possibilità di spaziare e di essere flessibili.
Sulla conoscenza dell'inglese mi sembra che le cose stiano cambiando, oggi molti lo parlano e fanno corsi all'estero. In Cz vedo molti ragazzi e ragazze 'staccare' e andarsene a Londra a vivere per un anno due e migliorare la lingua.
Ho poi l'impressione che i cechi o gli 'slavi' in generale abbiano maggiore facilità nell'apprendere altri idiomi.
Avatar utente
aquila
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 224
Iscritto il: lun dic 12, 2005 12:00 am

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Katerina il sab nov 18, 2006 3:39 pm

concordo che la preparazione teorica ci permette essere piu flessibili, ma e' anche vero che al laboratorio non fi mostrano un aggeggio nuovo e caro neanche in foto. e che da noi prima di cominciare un corso dei laboratori, dobbiamo firmare che siamo tutti a conoscenza con il rischio che comporta lavoro al lab e che sappiamo le regole della sicurezza. firmato cio, ci danno il materiale e ci dicono quale giorno bisogna presentare i risultati ed il resto sono fatti nostri - come ci organizziamo il lavoro, a che ora ci presentiamo, a che ora andiamo via. le sostanze, soprattutto i solventi, ci danno solo contro la firma del capo del laboratorio.

a bologna dovevamo chiedere anche le cose piu semplici all'assistente. non lo so, forse era tutelato diversamente per l'assicurazione, non l'ho capito. magari se fosse successo qualcosa, sarebbero stati risponsabili loro.
pleased to meet you, hope you guess my name...
Avatar utente
Katerina
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 1506
Iscritto il: ven set 16, 2005 11:00 pm
Località: Praga

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi massimone il dom nov 19, 2006 11:45 pm

una curiosità: ma in Rep Ceca potete bestemmiare se vi scottate le dita in laboratorio?
Immagine
Avatar utente
massimone
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 725
Iscritto il: mer giu 30, 2004 11:00 pm

VITA DA STUDENTE

Messaggiodi Katerina il lun nov 20, 2006 5:10 pm

quanto sei spiritoso....
pleased to meet you, hope you guess my name...
Avatar utente
Katerina
Veterán
Veterán
 
Messaggi: 1506
Iscritto il: ven set 16, 2005 11:00 pm
Località: Praga

Prossimo

Torna a STUDIARE L'ITALIANO / STUDOVAT ITALSTINU

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron