di benares il gio nov 04, 2010 7:24 pm
Nel medioevo i coccodrilli non erano molto conosciuti in Europa, specie in quella centrale, per cui un coccodrillo vero veniva scambiato per un essere mitologico, Il Drago appunto (Drak). E' stata qui ben riportata la leggenda del drago con il ventre scoppiato dalla calce. In realtà, pare che il coccodrillo (vivo), proveniente dall'Egitto, sia stato portato in regalo da un aristocratico austriaco in delegazione ufficiale presso la municipalità di Brno, nel XVIII secolo. Una volta morto, il bestione è stato impagliato e, appeso al soffitto dell'atrio d'ingresso del vecchio municipio (Stara Radnice). E' divenuto così uno dei due simboli della città di Brno. L'altro simbolo è la ruota, anch'essa collocata nell'atrio d'ingresso del Municipio Vecchio. Anche qui c'è una simpatica leggenda, che però sembra sia anche la storia vera della ruota. Si tratterebbe di una scommessa tra falegnami. Uno di essi, non di Brno, ma di un paese vicino, si vantò di essere in grado di costruire, in un sol giorno, una ruota di carro, e di portarla, facendola girare, dal paese fino a Brno, nello stesso giorno. Posta della scommessa, manco a dirlo, era un fiume di birra. il falegname riuscì nell'impresa, e la ruota venne trionfalmente collocata nella Stara Radnice diventando, assieme al coccodrillo, simbolo della municipalità di Brno.
Oggi i simboli sono ampiamente presenti nella vita della collettività brnese. Basti pensare alla già citata radio cittadina "Radio Krokodyl", la più ascoltata, nonché ad uno dei treni veloci che collegano Brno a Praga, il "Bnensky Drak". Stesso nome per uno dei piatti tipici della cità, un filetto confezionato a forma di coccodrillo.
Saluti, Paolo.